Una ferita che non rimargina
Una ferita che non rimargina Regno d’Inghilterra, palazzo di Sheen primavera del 1492 Passo cadenzato, espressione tirata e pochissima voglia d’interagire con chiunque; così re Enrico VII d’Inghilterra percorre i lunghi corridoi del palazzo di Sheen inseguito dai suoi più fidati ministri Richard Empson ed Edmund Dudley che continuano ad ammorbarlo con gli ennesimi problemi quotidiani relativi alla riscossione delle tasse. Il re con la sua andatura più simile ad una corsa che ad un normale incedere, si limita ad ignorare non soltanto i suoi principali collaboratori, ma anche il cardinale Fisher e tutti i nobili incrociati lungo il suo cammino, pronti a chiedergli qualche favore. La situazione persiste fino a quando, all’ennesima richiesta dal ministro Dudley su una questione relativa alle nuove tassazioni, Enrico si volta di scatto e con un’espressione incendiaria si limita a fissarli tutti palesando un'intenzione semi-omicida. Questi, rimasti temporaneamente pietrificati ...